Arte al gusto di cappuccino, alla scoperta della “Latte Art”

Arte al gusto di cappuccino, alla scoperta della “Latte Art”

La Latte Art, dall’inglese “arte del cafelatte” è un fenomeno scoppiato sui social che ha messo in luce la particolare tecnica di preparazione di questa iconica bevanda. In questo articolo spieghiamo le origini di questa pratica, le opportunità che offre e alcuni segreti per realizzarla.

Che cos’è?

La Latte Art è diventata senza dubbio l’espressione artistica più interessante per gli amanti del caffè, ma in che cosa consiste di preciso? E qual è l’origine di questo nome? Si tratta di una tecnica di preparazione del cappuccino che nasce nell’Italia degli anni Ottanta e che consente la creazione di disegni con la schiuma del latte, nel momento in cui il cappuccino viene versato. Ciò che permette di disegnare nel caffè è quindi una miscela ottenuta con cura, che eleva il cappuccino rispetto al solito “latte” (caffelatte).


L’inizio

A sviluppare per primo il design che ha reso la latte art popolare è stato David Schomer, con il pattern della rosa, poi evolutasi in un articolato tulipano. Da allora questa disciplina si è affermata e ha acquisito notevole importanza nelle scuole di bartending. Nonostante questa pratica sia a tutti gli effetti una forma d’arte, ciò che la rende interessante agli appassionati della caffetteria è l’accurata preparazione della miscela di caffè e del latte, da cui dipende la riuscita del design. 


La “Latte Art” oggi

Non finisce qui però. Come in tutte le correnti artistiche, anche la latte art si è evoluta. I tradizionali disegni di cigni, rose e tulipani che hanno fatto impazzire il mondo si sono diffusi, alzando l’asticella per tutti gli artisti e spingendo verso design sempre più complessi… persino in 3D!
Dal Giappone all’Italia, baristi (e artisti) in tutto il mondo sfidano la gravità ricreando personaggi tratti da cartoni animati come Pokémon, Doraemon e Stitch. Tra questi c’è anche il creativissimo Tony Berry, che con la sua simpatia e il suo talento è riuscito a conquistare milioni di utenti su TikTok, conferendo nuova popolarità al "Porto di ripetta Bar" di Roma, in cui lavora da 7 anni.


Le opportunità

Come dimostra il caso di Tony Berry, la latte art offre ai baristi la grande opportunità di valorizzare la propria attività (e il proprio talento), sfruttando la costante ricerca del pubblico di prodotti visivamente accattivanti. Conoscere le tecniche e i trucchi dietro alla preparazione di cappuccini mozzafiato può quindi diventare un asso nella manica di qualunque barista.

Ecco allora qualche consiglio su come realizzare i tre design più noti:

Cuore - È la più semplice delle forme, si realizza versando la schiuma al centro del caffè. Una volta che la schiuma ha creato un piccolo cerchio, basta fare un movimento verso il basso per dividere in due la forma e dare vita a un cuore.


Rosetta - Questo design richiede più manualità: si realizza facendo oscillare a destra e sinistra la schiuma mentre si versa, in modo da creare un pattern a zig zag. Il design si completa dividendo il pattern a metà con un veloce movimento dall’alto verso il basso.


Tulipano - Questa tecnica è la più complessa e consiste nella creazione di più cerchi sovrapposti, che una volta “tagliati” a metà ricreano un’immagine molto simile a un tulipano.

I misteri della latte art sono ancora tanti, ciò di cui possiamo stare certi è che tra ritratti di cacao e sculture di schiuma, le colazioni che ci aspettano in futuro saranno vere e proprie opere d’arte.